KIOXIA si unisce ai server Hewlett Packard Enterprise nel lancio spaziale destinato alla Stazione Spaziale Internazionale

Oggi le unità SSD KIOXIA hanno preso il volo con il lancio del razzo della missione NG-20, che sta fornendo alla Stazione spaziale internazionale (ISS) un computer HPE Spaceborne-2 aggiornato, basato sui server HPE EdgeLine e ProLiant di Hewlett Packard Enterprise (HPE). Le unità SSD KIOXIA forniscono un’archiviazione flash robusta nell’HPE Spaceborne Computer-2 per condurre esperimenti scientifici a bordo della stazione spaziale. HPE Spaceborne Computer-2, basato su tecnologia commerciale standard, fornisce funzionalità di elaborazione e di IA all’avanguardia a bordo della stazione di ricerca, come parte di una missione più ampia per far progredire in modo significativo la potenza di calcolo nello spazio e ridurre la dipendenza dalle comunicazioni, man mano che l’esplorazione dello spazio continua ad espandersi. Progettato per eseguire vari carichi di lavoro di calcolo ad alte prestazioni (HPC) nello spazio, tra cui l’elaborazione delle immagini in tempo reale, il Deep Learning e le simulazioni scientifiche, HPE Spaceborne Computer-2 può essere utilizzato per calcolare vari tipi di esperimenti, tra cui quelli in campo sanitario, la ripresa dalle catastrofi naturali, la stampa 3D, il 5G, l’IA e altro ancora. In qualità di fornitore di archiviazione dati per HPE Spaceborne Computer-2, per consentire questi progressi, KIOXIA ha fornito unità SSD basate su memoria flash, tra cui KIOXIA RM Series value SAS, PM Series enterprise SAS e XG Series NVMeTM SSD.  Oltre a otto NVMe da 1.024 gigabyte (GB) e quattro SSD SAS da 960 GB, ognuna delle quattro unità SSD SAS enterprise fornite da KIOXIA ha una capacità di 30,72 terabyte (TB) per un totale di oltre 130 TB: la più grande memoria di dati che approderà sulla stazione spaziale in una singola missione. Queste unità SSD basate su memoria flash sono più adatte dell’archiviazione sui tradizionali hard disk per soddisfare i requisiti di potenza, prestazioni e affidabilità dello spazio esterno, in quanto non hanno parti mobili, sono meno sensibili alle onde elettromagnetiche e forniscono prestazioni migliori. Lo stato delle unità SSD verrà monitorato quotidianamente per tutta la durata della missione, con log file giornalieri trasmessi dalla ISS. KIOXIA seguirà e analizzerà questi dati per comprendere meglio il funzionamento della memoria flash nel difficile ambiente spaziale. «La convergenza tra la tecnologia della memoria e l’esplorazione dello spazio porterà la scoperta scientifica e l’innovazione oltre i confini della Terra», ha dichiarato Caesar Ichimura, Chief Marketing Officer, KIOXIA Corporation. «KIOXIA è orgogliosa di far parte di questa missione, portando la scienza e la tecnologia dell’informazione al livello successivo». Da anni KIOXIA collabora con HPE nella creazione di soluzioni di archiviazione all’avanguardia, e i prodotti dell’azienda consentono di utilizzare una vasta gamma di soluzioni e servizi HPE, dai dispositivi mobili al cloud, fino al settore aziendale.  «Basandoci sul successo delle precedenti missioni dell’HPE Spaceborne Computer, siamo estremamente orgogliosi di tornare nello spazio per contribuire a migliorare la velocità di approfondimento e innovazione all’interno della comunità scientifica», ha dichiarato Jim Jackson, Chief Marketing Officer di HPE. «Siamo lieti di collaborare con KIOXIA nel continuare a superare i confini di ciò che il sistema all’avanguardia di HPE può fare con ulteriori capacità di archiviazione, ad esempio consentendo ricerche molto più sofisticate a bordo della stazione spaziale per contribuire a realizzare importanti scoperte».

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