STMicroelectronics presenta il primo limitatore di corrente integrato programmabile qualificato per impiego spaziale

Protezione mission-critical a chip singolo, certificazione QML-V, già in produzione.

STMicroelectronics ha creato un innovativo limitatore di corrente  programmabile (ICL) resistente alle radiazioni ionizzanti (rad-hard)  che impedisce a sovratensioni e sovraccarichi di danneggiare apparecchiature elettroniche che operano nello spazio.

Basato su un concetto originale dell’Agenzia spaziale europea (ESA) per armonizzare e miniaturizzare le funzionalità presenti in tutti i satelliti, ST ha sviluppato il nuovo chip, RHRPMICL1A , con il supporto dell’ESA e del Centre National d’Etudes Spatiales (CNES), l’agenzia spaziale francese. Il dispositivo può essere ampiamente utilizzato in tutto il mondo per fornire una soluzione economica, standardizzata e configurabile per la gestione energetica delle applicazioni spaziali.

RHRPMICL1A integra le funzioni di un limitatore di corrente di latch-up e di un interruttore di alimentazione a stato solido (SSP) che, fino ad ora, sono stati costruiti utilizzando componenti discreti. Non solo facilitando la progettazione e tagliando la distinta materiali (BOM), la soluzione completamente integrata consente di risparmiare peso e fino al 93% dello spazio sulla scheda. I progettisti di hardware possono ridurre l’impronta tipica del circuito di protezione da 20 cm x 20 cm a 5 cm x 5 cm.

L’RHRPMICL1 è qualificato dall’agenzia spaziale come QML-V (5962R17211) con garanzia radiation hardness assurance (RHA)  fino a una dose di ionizzazione totale (TID) di 100kRad e 78MeV in modalità latch-up a singolo evento (SEL).

Il dispositivo è configurabile per indirizzare più applicazioni, fungendo da slave per fornire una protezione semplice, o in modalità autonoma in grado di un auto-recupero automatico, o con limitazione del foldback per mantenere una corrente sicura in tutte le condizioni, incluso il cortocircuito. I pin di telemetria e telecomando, in genere collegati direttamente al computer di bordo del veicolo spaziale, consentono un facile controllo. Per consentire flessibilità ai progettisti di circuiti, il carico è gestito tramite un MOSFET a canale P esterno.

Compatibile con tutte le tensioni del bus, inclusi 28 V, 50 V e 100 V comunemente utilizzate nelle applicazioni spaziali, l’RHRPMICL1A ha una configurazione di terra flottante e un diodo Zener che consente la flessibilità di gestire tensioni del bus più elevate in futuro, oltre a proteggere il carico nel caso di un guasto interno.

RHRPMICL1A è il terzo prodotto rad-hard qualificato QML-V che ST ha progettato utilizzando la tecnologia SOI BCD6 di proprietà dell’azienda per circuiti integrati di potenza. Il progetto dimostra ancora una volta la capacità di fornire prodotti di potenza rad-hard di fascia alta ai progettisti del settore.

Il dispositivo è già in produzione e utilizza un package ermetico di ceramica piatta con 20 pin per le connessioni.

Sono disponibili modelli di ingegneria e valutazione, dispositivi con contatti dorati o a montaggio superficiale nonché schede dimostrative per il funzionamento in modalità trigger (EVAL-RHICL1ATV1), latched (EVAL-RHICL1ALV1) e foldback (EVAL-RHICL1AFV1), con guide utente.

Ulteriori informazioni al seguente link. www.st.com/rhrpmicl1a-pr

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