Termistori PTC miniaturizzati per progetti con vincoli di spazio

Murata ha ampliato la propria offerta nel campo di termistori PTC (Positive Temperature Coefficient) miniaturizzati a montaggio superficiale per il rilevamento di sovratemperature con l’introduzione del nuovo PRF03BB541NB7RL. Si tratta di termistori ottimizzati per l’integrazione in numerosi apparati e prodotti elettronici consumer come dispositivi wearable, handset per smartphone e tablet.

Disponibili in formato 0201 (di dimensioni pari a 0,6×0,3×0,3 mm), questi dispositivi sono la più piccola soluzione per il rilevamento delle sovratemperature al momento presenti sul mercato. Tra le caratteristiche di maggior rilevo da segnalare l’elevato livello di accuratezza (±5°C nel caso di rilevamento di temperature più basse e fino a ±7°C nel caso di rilevamento di temperature più elevate) e la rapidità di risposta. I valori di resistenza di questi termistori aumentano bruscamente una volta superata la temperatura di Curie. Ciò si traduce nella possibilità di intervenire in tempi molto brevi in presenza di condizioni di sovratemperatura, riducendo il rischio di danneggiamento dei circuiti.
I nuovi termistori sfruttano i vantaggi derivati dall’uso della tecnologia ceramica proprietaria di Murata, caratterizzata da innovazioni apportate a livello sia di composizione della materia prima sia di procedure di sinterizzazione.

 

 

Tali innovazioni hanno permesso di realizzare componenti di dimensioni nettamente inferiori senza penalizzazione alcuna in termini di prestazioni. Contraddistinti da un’elevata stabilità di funzionamento, i nuovi termistori non generano alcun rumore che potrebbe influenzare negativamente i componenti circostanti.

In grado di assicurare un’elevata robustezza, i termistori della linea PRF03BB541NB7RL possono operare con tensioni nominali di 32 VDC(max.) nell’intervallo di temperatura compreso tra -20°C e +150°C.

La sempre maggiore densità a livello di componenti che caratterizza gli odierni dispositivi elettronici – ha sostenuto Takayuki Kaneko, General Manager, RF Solutions & Functional Device Group di Murata Europe – ha contribuito ad evidenziare le problematiche legate alla dissipazione del calore. Grazie all’utilizzo di termistori che occupano uno spazio inferiore a bordo della scheda è possibile migliorare l’accuratezza del rilevamento di sovratemperature posizionando tali dispositivi più vicini alle aree che devono essere monitorate. L’adozione di tali componenti contribuisce inoltre a ridurre i costi della BoM”.

I campioni dei nuovi termistori sono già disponibili mentre la mass production è prevista per il prossimo mese di giugno.

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