Zero Robotics, le squadre italiane conquistano il podio

Ancora una volta tre squadre italiane si sono classificate ai primi tre posti del concorso Zero Robotics 2016 la cui finale si è svolta il 27 gennaio 2017.

Scopo del concorso è quello di creare programmi per far girare, rotolare, muovere e librare nell’aria le SPHERES (Synchronised Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites), satelliti che si trovano all’interno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Il concorso Zero Robotics nasce nel 2009 nei Laboratorio di Sistemi Spaziali del Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli USA. La realizzazione di satelliti in miniatura nuovi di zecca che soddisfino tutti i requisiti di sicurezza della Stazione Spaziale sarebbe costosa e richiederebbe molto tempo, per cui la gara Zero Robotics si concentra sulla programmazione di una coppia di satelliti SPHERES, esistenti a bordo della Stazione Spaziale: programmi in competizione fra loro vengono immessi in questi satelliti e collaudati in tempo reale sulla Stazione.

La prima gara si è svolta nel dicembre 2009 mentre nel 2010 più di 150 studenti in 10 squadre provenienti da scuole nella zona di Boston, dove ha sede il MIT, hanno lavorato per cinque settimane. Dopo la semifinale sulla terra, i robot finalisti si sono sfidati direttamente a bordo della Stazione Spaziale nel mese di Agosto.

Nel 2011 il concorso si è espanso oltre gli Stati Uniti giungendo, tramite il Politecnico di Torino e l’Ente Spaziale Europeo (ESA), in Europa, in alcuni siti sperimentali, fra cui le Regioni Piemonte e Veneto. Venticinque scuole di Italia e Germania hanno partecipato a questa fase sperimentale del concorso in veste europea, che ha visto tre squadre piemontesi ed una padovana conquistare i primi tre posti della classifica europea.

Il 2012 vede finalmente il concorso Zero Robotics esteso a quasi tutta l’Europa.

L’edizione 2016 è stata vinta dal team “SpaceLinguine” dell’Istituto Tecnico Industriale “Augusto Righi” di Napoli e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Amedeo Avogadro” di Vercelli, in alleanza con una scuola americana; al terzo posto si è classificato il team  “P.R.O” del Liceo Scientifico “Francesco Cecioni” di Livorno, in alleanza con scuole di Australia, Usa e Romania.

Da segnalare anche il secondo posto del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Padova con il team “J.U.I.C.E.” che è arrivato secondo nella ‘Virtual Final Zero Robotics’, riservata alle squadre che non hanno potuto partecipare alle fasi finali del campionato mondiale.

La finale si è svolta il 27 gennaio 2017 sotto la guida degli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale che hanno controllato l’attività – a zero gravità, appunto – delle due SPHERES all’interno della ISS.

Complessivamente alla manifestazione hanno partecipato 160   squadre di studenti di scuole superiori di tutto il mondo.  

http://zerorobotics.mit.edu/

 

 

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