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“Energy to come: il diritto al futuro” è il tema individuato per la IX Edizione del Festival dell’Energia che si terrà a Milano il 12-13-14 Maggio 2016. Uno slogan che sta a significare come non ci sia futuro senza innovazione, non ci sia innovazione senza visione del cambiamento e non ci sia cambiamento senza sostenibilità.
Il Festival di quest’anno sarà fortemente influenzato dagli eventi politico-economici che hanno caratterizzato quest’ultimo periodo storico e che stanno modificando le scelte e le modalità di produzione e distribuzione dell’energia su scala globale. I rivolgimenti in corso, compresi i risultati della Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici, richiedono nuovi modelli di business e un approccio necessariamente disruptive. I focus su cui si concentrerà l’edizione di quest’anno saranno: innovazione, sostenibilità, geopolitica.
Per quanto riguarda l’aspetto geopolitico, la crescita delle economie emergenti, gli accordi sul clima e il crollo del prezzo del petrolio stanno trasformando gli equilibri energetici mondiali. In quest’ambito bisogna chiedersi cosa cambia e quali prospettive possiamo immaginare per andare verso nuovi modelli di accesso all’energia e quale ruolo avrà il nostro paese.
Da punto di vista dei processi di sviluppo, oggi l’accelerazione dell’innovazione impone sia di esplorare nuovi territori e sia di farlo con uno sguardo nuovo. La convergenza e l’interconnessione di mercati e tecnologie è già davanti a noi, ora dobbiamo inventare nuove competenze, nuovi modelli di sviluppo e di relazione sociale nonché di business.
Infine, per quanto riguarda la sostenibilità, la green economy non è più un’etichetta per riabilitare le coscienze ma un’avanguardia del pensiero economico e sociale valida per i paesi ricchi e industrializzati così come per le economie in via di sviluppo, e rappresenta un’occasione di crescita e di welfare: è la terza rivoluzione industriale.
A Milano dal 12 al 14 maggio 2016.
