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South by Southwest, o più semplicemente SXSW, è diventata negli anni una delle manifestazioni più importanti degli Stati Uniti, un evento culturale unico al mondo, che richiama tutti gli anni ad Austin, in Texas, appassionati di cinema, musica e tecnologia. Una manifestazione che poteva nascere e svilupparsi solamente in questa città, che non è solamente la capitale del Texas, ma che è anche la capitale mondiale della musica dal vivo con centinaia di locali dove si esibiscono band di ogni genere. Ma non solo. Austin è sede di una delle più grandi università americane, di tantissime aziende elettroniche e informatiche e, per completare il quadro, è …l’unica città del Texas a maggioranza democratica. Una combinazione di fattori che ha fatto scrivere recentemente a Time “Why Texas is Our Future”. Un evento i cui contenuti anticipano sicuramente i tempi, un po’ come è successo per la Maker Faire californiana, e che proprio per questo val la pena di conoscere e seguire.
Il Festival (perché di festival si tratta) offre centinaia di eventi suddivisi in tre grandi aree tematiche: musica, film e interactive, quest’ultima dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie. L’anno scorso, ad esempio, uno dei temi centrali è stato l’impatto della tecnologia sulla privacy, con gli interventi (da remoto) di Edwan Snowden e Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks.
Al SXSW di Austin sono di casa personaggi come Elon Musk, Anne Wojcicki, Adam Savage, Bill Gates, Chelsea Clinton e tanti altri. Quest’anno le keynote più importanti vedranno la partecipazione di Paola Antonelli (MoMA), Princess Reema Bint Bandar Al-Saud (Alfa Intl), Martine Rothblatt (United Therapeutics) e Astro Teller (GoogleX).
Ci sarà anche un speech di Ray Almgren di National Instuments dal titolo “Makers Change the World and Tools Change the Maker”.
Quest’anno il Festival si svolgerà dal 13 al 17 marzo (SXSW Interactive), dal 13 al 21 marzo (SXSW Film) e dal 17 al 22 marzo (SXSW Music).
