Marvell mette sul piatto 10 miliardi e acquista Inphi, leader nelle soluzioni di connessione ad alta velocità per data center

Si fa sempre più affollata la corsa al business dei data center e delle infrastrutture 5G.

Internet è ormai onnipresente, con applicazioni che spaziano dall’e-commerce, ai social networking, allo streaming video, e che comportano sistemi centralizzati di archiviazione ed elaborazione dei dati (i data center) sempre più performanti ed in grado di trattare enormi quantità di dati nel minore tempo possibile.

Questa tendenza continua a crescere ad un ritmo vertiginoso: sempre di più sono necessari componenti hardware e software in grado di supportare le nuove applicazioni che stanno prendendo piede come i servizi cloud, big data, IoT, intelligenza artificiale, veicoli autonomi, realtà aumentata e nuovi media. Applicazioni che girano sia sui terminali fissi che – sempre di più – sugli smartphone e nei dispositivi IoT connessi a Internet.

Un mercato in fortissima crescita che sta spingendo le società di semiconduttori – piccole e grandi – ad unire le forze per cercare di tratte il massimo profitto da questo business e conquistare nuove fette di mercato. In questa ottica vanno viste tutte le recenti acquisizioni di mercato: dalla più recente, quella AMD che ha acquistato Xilinx per 35 miliardi di dollari, all’acquisizione di ARM da parte di NVIDIA per 40 miliardi. Anche la recente vendita del business delle memorie NAND da parte di Intel a SK Hynix per 10 miliardi di dollari va vista sotto questa luce in quanto garantisce a Intel ulteriori risorse da investire nel mercato dei data center.

L’unica, recente, acquisizione tra società di semiconduttori che non rientra in questa logica è quella di Analog Devices nei confronti di Maxim.

Oggi è la volta di due società più piccole ma fortemente focalizzate su questo business: è stata infatti annunciata l’acquisizione di Inphi da parte di Marvell per 10 miliardi di dollari, parte in contanti e parte in azioni.

Inphi è leader nelle interconnessioni dei dati tra e all’interno dei data center, con sistemi a semiconduttore e, soprattutto, componenti ottici. Il portafoglio di dispositivi ad alta velocità fornisce il tessuto di connettività per data center cloud e reti carrier cablate e wireless, proprio come il portafoglio di strati fisici in rame di Marvell fa per le reti aziendali e per quelle dei veicoli. La combinazione del portafoglio di archiviazione, connessione, elaborazione e sicurezza di Marvell con la piattaforma di interconnessione elettro-ottica di Inphi darà alla nuova società la leadership tecnologica nell’infrastruttura dei dati.

La trimestrale di Inphi, appena rilasciata dalla società, segna un fatturato record che, proiettato sull’intero anno, porta a circa 700 milioni di dollari i ricavi annui complessivi. Attualmente, al Nasdaq dove è quotata,  Inphi capitalizza circa 6 miliardi di dollari.

Marvell è all’avanguardia nelle infrastrutture di rete, comprese quelle 5G, con soluzioni in grado di aumentare la capacità, le prestazioni, la sicurezza e la densità dei flussi di dati offrendo una combinazione unica di programmabilità e scalabilità. Il fatturato annuo è di poco inferiore ai 3 miliardi di dollari, in costante crescita anche dopo la vendita a NXP delle attività wireless (Wi-Fi, Bluetooth e BLE) per 1,76 miliardi di dollari. Attualmente, al Nasdaq dove è quotata,  Marvell capitalizza circa 25 miliardi di dollari.

Secondo i termini dell’accordo, Marvell pagherà 66 dollari in contanti più 2,323 azioni per ciascuna azione Inphi. Alla chiusura della transazione, gli azionisti di Marvell possiederanno l’83% della nuova entità e gli azionisti di Inphi possiederanno il 17%. Complessivamente gli azionisti di Inphi riceveranno un premio del 25-30%.

Le due società prevedono che l’accordo si concluda entro la seconda metà del 2021, dopo le approvazioni da parte degli azionisti e degli enti regolatori.

Entrambe le società sono tra gli otto titoli di semiconduttori nell’elenco IBD 50 dei titoli con il più elevato tasso di crescita.

La nostra acquisizione di Inphi rafforzerà la leadership di Marvell nel cloud e contribuirà ad accrescere la nostra presenza nel campo delle infrastrutture 5G  nel prossimo decennio“, ha dichiarato Matt Murphy, amministratore delegato di Marvell . “Le tecnologie di Inphi sono al centro delle reti di data center cloud e continuano a estendere la loro leadership con nuovi prodotti innovativi, tra cui moduli ottici di interconnessione data center 400G, che sfruttano la fotonica e le tecnologie DSP. Riteniamo che la crescente presenza di Inphi con i clienti cloud porterà anche a ulteriori opportunità per i prodotti DPU e ASIC di Marvell“.

Marvell e Inphi condividono una visione per abilitare l’infrastruttura di dati del mondo ed entrambi abbiamo trasformato le nostre rispettive attività per trarre beneficio dalla forte crescita prevista nei mercati dei data center cloud e 5G wireless“, ha affermato Ford Tamer, Presidente e CEO di Inphi. “La fusione con Marvell aumenta in modo significativo la nostra scala, accelera il nostro accesso alle prossime generazioni di tecnologia di processo e apre nuove opportunità nella connettività 5G“. A transazione conclusa, Ford Tamer entrerà a far parte del Consiglio di amministrazione di Marvell.

Alla chiusura delle contrattazioni di borsa di ieri, le azioni Marvell sono scese del 3,3% a quota 38,21 dollari mentre il titolo di Inphi è salito del  26,7% a quota 140,60 dollari.

 

 

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