SK hynix acquisisce il business delle memorie NAND Intel, ad esclusione dell’attività Optane

SK hynix e Intel hanno annunciato oggi di aver firmato un accordo in base al quale SK hynix – secondo produttore mondiale di memorie con sede in Corea del Sud – acquisirà da Intel il business NAND SSD, il business dei componenti NAND e dei wafer nonché l’impianto di produzione di memorie NAND di Dalian in Cina. Intel manterrà la sua attività relativa alle memorie Optane. La transazione avverrà sulla base di 9 miliardi di dollari.

Nel comunicato congiunto, SK hynix e Intel affermano che si adopereranno per ottenere le approvazioni governative richieste, previste per la fine del 2021. Dopo aver ricevuto queste approvazioni, SK hynix acquisirà da Intel l’attività NAND SSD (inclusi IP e dipendenti associati a NAND SSD), nonché la struttura di Dalian, con il primo pagamento di 7 miliardi di dollari. SK hynix acquisirà da Intel le restanti attività, compresa la proprietà intellettuale relativa alla produzione e alla progettazione di wafer flash NAND, dipendenti di ricerca e sviluppo e la forza lavoro di Dalian, al momento della chiusura finale prevista per marzo 2025 con il pagamento dei rimanenti 2 miliardi di dollari. In base all’accordo, Intel continuerà a produrre wafer NAND presso l’impianto di produzione di memorie di Dalian e manterrà tutti i diritti di proprietà intellettuale relativi alla produzione e alla progettazione di wafer flash NAND fino alla chiusura finale.

Con questa acquisizione, SK hynix mira a migliorare la competitività delle proprie soluzioni di archiviazione, inclusi gli SSD aziendali, nel mercato flash NAND in rapida crescita, e mira inoltre a fare un balzo in avanti come una delle principali società globali di semiconduttori nel settore. SK hynix prevede che la transazione consentirà alla società di far crescere l’ecosistema della memoria a vantaggio di clienti, partner, dipendenti e azionisti.

Intel possiede la tecnologia SSD NAND leader del settore e prodotti flash NAND a celle di livello quadruplo (QLC). Per i sei mesi terminati il ​​27 giugno 2020, le attività NAND hanno rappresentato circa 2,8 miliardi di dollari di entrate per il gruppo NSG (Non-volatile Memory Solutions) di Intel e hanno contribuito con circa 600 milioni di dollari al reddito operativo.

SK hynix ha sviluppato il primo dispositivo flash NAND 4D a 96 strati basato su Charge Trap Flash (CTF) nel 2018 e flash NAND 4D a 128 strati nel 2019. SK hynix combinerà la tecnologia delle soluzioni Intel e la capacità di produzione per stabilire un valore più elevato al  portafoglio di soluzioni 3D NAND, inclusi SSD aziendali.

Intel intende investire i proventi delle transazioni per fornire prodotti di leadership e portare avanti le sue priorità di crescita a lungo termine, tra cui intelligenza artificiale, data center, networking 5G, edge computing e guida autonoma.

Intel e SK hynix lavoreranno insieme per garantire una transizione senza soluzione di continuità per clienti, fornitori e dipendenti. Le due società lavoreranno in collaborazione, come hanno fatto di recente con DDR5, per soddisfare meglio la crescente domanda di memorie a semiconduttori.

Sono lieto di vedere SK hynix e la divisione NAND di Intel, che hanno guidato l’innovazione della tecnologia flash NAND, lavorare insieme per costruire il nuovo futuro“, ha affermato Seok-Hee Lee, amministratore delegato (CEO) di SK hynix. “Prendendo reciprocamente i punti di forza e le tecnologie, SK hynix risponderà in modo proattivo alle varie esigenze dei clienti e ottimizzerà la nostra struttura aziendale, ampliando il nostro portafoglio innovativo nel segmento di mercato flash NAND, che sarà paragonabile a quello che abbiamo ottenuto in DRAM“.

Bob Swan, CEO di Intel, ha dichiarato: “Sono orgoglioso del business delle memorie NAND che abbiamo costruito e credo che questa combinazione con SK hynix farà crescere l’ecosistema della memoria a vantaggio di clienti, partner e dipendenti. Per Intel, questa transazione consentirà di dare ulteriore priorità ai nostri investimenti in tecnologie differenziate in cui possiamo svolgere un ruolo più importante nel successo dei nostri clienti e offrire rendimenti interessanti ai nostri azionisti “.

La tecnologia delle memorie NAND richiede pesanti investimenti e non offre i margini di profitto cui è abituata Intel (quasi il 60%); inoltre i prezzi sono soggetti a continue variazioni che non consentono una precisa programmazione. Solamente nel primo semestre 2020, a causa del boom di vendite di PC dovute al Coronavirus, il gruppo NSG (Non-volatile Memory Solutions) di Intel ha messo a segno un utile significativo dopo anni di risultati deludenti.

Sicuramente questo mercato non è strategico per Intel (così come non lo era quello dei modem per smartphone, attività venduta ad Apple l’anno scorso) e questa è  una delle ragioni della vendita a SK hynix. Un’altra ragione, forse più importante, è la necessità per Intel di concentrare le forze attorno al proprio core business nel momento in cui gli attuali concorrenti (AMD) e quelli in arrivo (NVIDIA) stanno aumentando i loro sforzi nel settore dei data Center, dei processori avanzati, dell’HPC e dell’intelligenza artificiale, con significative acquisizioni ( Xilinx per AMD e Arm e Mellanox per NVIDIA). Intel deve anche risolvere rapidamente i suoi problemi produttivi interni per quanto riguarda i nodi a 7 nm che hanno consentito ad AMD di conquistare recentemente significative quote di mercato. La ventilata soluzione di ricorrere a Fab al di fuori degli USA (tipicamente alla taiwanese TSMC) non sembrano percorribili alla luce della guerra commerciale in atto tra Cina e USA. È probabile (e auspicabile), perciò, che queste risorse vengano utilizzate da Intel  per recuperare i ritardi produttivi e tecnologici nel campo del core business dei processori.

 

 

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