L’accordo,  del valore di circa 21 miliardi di dollari, darà vita ad una delle prime società in ambito analogico in grado di competere con Texas Instruments, leader del settore. Aumenterà anche la quota di mercato relativo all’automotive ed ai chip per 5 G.

Particolarmente appetibile ma troppo cara. Da tempo questo era il giudizio su Maxim Integrated del mercato e dei possibili compratori. C’è voluto il COVID-19 e il brusco calo dei corsi azionari per riprendere in esame il dossier. Questa volta è stata Analog Devices a lanciare la proposta risolutiva che, dopo mesi di colloqui sotto traccia, ha portato all’accordo annunciato ieri da Vincent Roche, Presidente e CEO di ADI.

Con sede a Norwood, nel Massachusetts, Analog Devices fornisce sensori, convertitori di dati, amplificatori e altri prodotti per l’elaborazione del segnale in una vasta gamma di settori, dai trasporti alla sanità, dalla strumentazione ai dispositivi portatili di consumo.

Maxim, con sede a San Jose, in California, progetta e produce chip analogici utilizzati in auto, industria, energia, comunicazioni, sanità e nei dispositivi connessi.

Le aziende hanno affermato che l’accordo ha aggiunto la forza di Maxim nei mercati automobilistico e nei data center ai grandi segmenti industriali, di comunicazione e  digitali di ADI.

Secondo i termini dell’accordo, gli azionisti Maxim riceveranno 0,630 azioni ADI per ogni azione di loro proprietà; l’offerta ha un valore massimo di $ 78,43 per azione, con un premio di circa il 22% alla chiusura del venerdì quando Maxim ha chiuso in rialzo dell’8,1% a $ 69,29. Nella stessa seduta le azioni di Analog Devices hanno chiuso in calo del 5,8% a $ 117,25.

L’annuncio di oggi rappresenta il prossimo passo nella visione di ADI di integrare il mondo fisico e quello digitale. ADI e Maxim condividono la passione per la risoluzione dei più complessi problemi dei nostri clienti e, con l’unione delle reciproche tecnologie e talenti, saremo in grado di sviluppare soluzioni più complete e all’avanguardia“, ha affermato Vincent Roche, Presidente e CEO di ADI. “Maxim offre soluzioni di elaborazione del segnale e gestione dell’alimentazione all’interno di un portafoglio di prodotti di primordine frutto di una impressionante storia di sviluppo e innovazione. Insieme, siamo ben posizionati per cavalcare la prossima ondata di crescita dei semiconduttori, mentre progettiamo un futuro più sano, più sicuro e più sostenibile per tutti “.

Per oltre tre decenni, abbiamo basato la nostra attività in Maxim su una semplice premessa: innovare continuamente e sviluppare prodotti a semiconduttore con le più alte prestazioni per dare sempre nuove possibilità ai nostri clienti di creare e inventare. Sono felice che nel prossimo capitolo continueremo a spingere i confini di ciò che è possibile insieme ad Analog Devices. Entrambe le società hanno un forte know-how ingegneristico e tecnologico nonché culture innovative. Lavorando insieme, creeremo un leadership più forte, offrendo eccezionali vantaggi ai nostri clienti, dipendenti e azionisti“, ha affermato Tunç Doluca, Presidente e CEO di Maxim Integrated.

Alla chiusura dell’accordo, due consiglieri di Maxim entreranno a far parte del Consiglio di amministrazione di ADI, tra cui l’attuale CEO Tunç Doluca.

La combinazione delle due società dovrebbe portare a entrate complessive di circa 8,3 miliardi di dollari con 2,7 miliardi di free cash flow.

La transazione dovrebbe accrescere anche l’EPS rettificato nei 18 mesi successivi alla chiusura con $ 275 milioni di sinergie di costi entro la fine del secondo anno. Sebbene l’accordo richieda l’approvazione delle autorità di regolamentazione degli Stati Uniti, della Cina e dell’Europa, le aziende ritengono di non aver bisogno di molte cessioni a causa della limitata sovrapposizione delle loro attività. La transazione dovrebbe concludersi nell’estate del 2021, subordinata anche all’approvazione degli azionisti di entrambe le società.

 

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