Infineon: nei primi tre mesi del 2020 cresce il fatturato ma calano i margini

Più che i dati del primo trimestre 2020 chiuso al 31 marzo (Q2 FY2020) – in linea con le previsioni – fanno impressione le parole del dott. Reinhard Ploss, CEO di Infineon, che durante la presentazione del resoconto finanziario ha dichiarato: “Il mondo è nel mezzo di una crisi di proporzioni mai viste finora. Gli effetti della pandemia da coronavirus sono senza precedenti e l’industria dei semiconduttori ne sta subendo in modo significativo l’impatto. Anche Infineon non è immune da un crollo così massiccio nell’economia globale.”

“La nostra azienda è abituata a far fronte a situazioni di crisi. Nonostante tutte le difficoltà, legate alla catena di approvvigionamento e alla produzione, nelle ultime settimane siamo riusciti a mantenere gran parte della nostra operatività. Nel contempo abbiamo anche messo in atto una serie di misure di contenimento dei costi. Tuttavia, le prospettive per la seconda metà dell’anno fiscale sono notevolmente peggiorate e prevediamo un forte calo delle entrate specialmente nel settore automobilistico. Stiamo monitorando molto attentamente la situazione nei nostri mercati target e siamo pronti a rispondere rapidamente a tutti gli scenari possibili”, ha continuato Ploss.”Anche in tempi difficili, Infineon continua a evolversi. Con la riuscita acquisizione di   Cypress, stiamo facendo un grande passo avanti nell’attuare la nostra strategia di collegamento del mondo reale con quello mondo digitale”.

In altre parole, quella che sta arrivando, sarà la crisi più pesante dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che le economie di tutto il mondo dovranno affrontare; una crisi globale che colpirà anche i produttori di Semiconduttori come Infineon che dovranno mettere in atto tutte le misure necessarie per poter portare avanti nel modo migliore il proprio business. E di ciò il management di Infineon sembra perfettamente cosciente.

Per Infineon i ricavi del periodo preso in esame (primo trimestre 2020 classificato come Q2 FY2020) sono stabili a quota 1.986 milioni di euro (+ 4% rispetto al trimestre precedente e identico YoY). L’andamento dei ricavi è rimasto costante per tutti i quattro segmenti di mercato in cui si articola il business Infineon: Automotive (ATV), Industrial Power Control (IPC), Power & Sensor Systems (PSS) e Digital Security Solutions (DSS).

Il margine lordo è stato del 34,5 percento, rispetto al 37,0 percento del trimestre precedente, con un margine di risultato del segmento del 13,8 per cento.

Nel trimestre in esame, è stata conclusa con successo la definitiva acquisizione di Cypress che consentirà a Infineon di trasformarsi in un fornitore leader di soluzioni di sistemi per l’industria automobilistica, industriale e Internet delle cose (IoT).

Per quanto riguarda le prospettive per l’anno 2020, le entrate dovrebbero attestarsi intorno a 7,6 miliardi di euro senza Cypress (8,4 miliardi con Cypress) ± 5%.

Le previsioni per il prossimo trimestre (Q3 FY2020) sulla base di un tasso di cambio ipotizzato di 1,10 USD rispetto all’euro, i ricavi per la società combinata dovrebbero essere compresi tra 1,9 e 2,3 miliardi di euro.

L’utile per azione da operazioni continue per il secondo trimestre è ammontato a € 0,13 (base e diluito), rispetto a € 0,16 per azione nel trimestre precedente.

La liquidità netta fornita dalle attività operative delle operazioni continue nel secondo trimestre è stata pari a € 354 milioni, rispetto a € 183 milioni nel precedente periodo di tre mesi. La posizione liquida lorda ammontava a 4.588 milioni di euro al 31 marzo 2020, rispetto a 4.859 milioni di euro al 31 dicembre 2019. Il decremento riflette principalmente il dividendo pagato nel febbraio 2020 pari a 0,27 € per azione. La posizione finanziaria netta è diminuita da € 3.328 milioni a € 3.051 milioni nel triennio.

Nella settimana borsistica che ha fatto seguito al rilascio dei dati, il titolo ha segnato un rialzo di oltre il 15%  passando da 15,82 a 18,31 Euro per azione.