Il futuro, adesso: Homelab presenta Homelab Open World

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È stato presentato oggi il progetto Homelab Open World, espressione concreta di ben due anni di intensa attività di ricerca, di knowledge sharing e strategica sinergia tra i partner del ConsorzioHomelab: Ariston Thermo, BTicino, Gruppo Elica, Indesit Company, Loccioni, MR&D Institute, SPES, Teuco Guzzini e Università Politecnica delle Marche.

La demo del progetto, illustrata da Andrea Merloni – Presidente Homelab – è stata preceduta da un dibattito di alto profilo scaturito dal parterre dei prestigiosi relatori Carlo Ratti, Direttore MIT Senseable City Lab; Sofia Maroudia, COO Actionaid; Massimo Roj, CEO Progetto CMR, moderati dal giornalista Giuseppe De Filippi, conduttore del TG5.

Homelab Open World è un progetto concreto di condivisione delle informazioni tra prodotti di diversa natura che nascono da più aziende produttrici di beni per la casa. L’ultima frontiera della progettazione è votata, infatti, allo studio e alla creazione di soluzioni e tecnologie sempre più integrate e connesse dove il semplice prodotto si trasforma in contenitore digitale, dinamico e flessibile.

Termini quali interconnessione, Smart Home, Smart City, nell’era dei “nativi digitali” sono entrati a far parte di un linguaggio comune e le previsioni relative ai volumi d’affari che svilupperanno sono emblematici. Secondo recenti stime, infatti, entro il 2020 saranno 80 miliardi le apparecchiature connesse e i singoli utenti che avranno accesso al web raggiungeranno i 5 miliardi. Più del 50% delle case sarà smart con un ritorno economico pari a 10 mld di $. Il giro d’affari del mercato dell’ICT legato alle smart city viene stimato intorno ai 6 mld di $ e le opportunità offerte dalle smart grid si attestano intorno ai 9 mld di $.

Guarda il video di presentazione del progetto:

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In questo ambito, Homelab Open World rappresenta un perfetto esempio di conversazione in ambito domestico tra prodotti diversi e rete, in un contesto auto adattivo, flessibile, sagomabile sull’evoluzione dell’uomo e della tecnologia. Open Web Net è la lingua scelta da Homelab per consentire questo dialogo ai prodotti delle aziende che ne fanno parte e per renderlo accessibile a chi vuole entrarvi.

Una grammatica disponibile, semplice e accessibile grazie alla quale oggi dialogano un primo gruppo di prodotti, dal frigorifero al forno, dal piano cottura alla cappa, dalla lavabiancheria all’illuminazione, dal riscaldamento alla minipiscina fino ai sistemi di gestione, comfort e sicurezza per migliorare costantemente la qualità della vita.

Il Presidente di Homelab Andrea Merloni ha così commentato: “Sono estremamente orgoglioso del risultato che il Consorzio Homelab ha presentato oggi, frutto degli ingenti sforzi profusi da tutti i partner, eccellenze italiane votate alla ricerca&sviluppo ad alto tasso di innovazione, che hanno messo a sistema le proprie expertiseHomelab offre una grande opportunità a tutte le imprese che operano nell’ambito di prodotti e soluzioni per l’abitazione. Ritengo che la condivisione delle esperienze funga da moltiplicatore delle conoscenze e, in tal senso, il vero driver di successo di Homelab Open World è la disponibilità ad accogliere da subito ulteriori nuovi partner”.

Durante la demo sono stati presentati alcuni tra i possibili scenari di vita domestica che esemplificano le funzionalità di Homelab Open World. Si è potuto assistere ad esempi concreti di come prodotti differenti possano scambiarsi informazioni e creare un vero e proprio ecosistema domestico al servizio di chi vive la casa.

L’unicità di Homelab Open World risiede nella sua apertura verso possibili nuovi partner e i loro prodotti e servizi. Aziende terze che producono beni per la casa con connessione elettrica potranno infatti accedere al Consorzio beneficiando della chiarezza di questo linguaggio, assicurandosi strategici vantaggi competitivi in termini di innovazione e crescita della percezione della propria realtà quale centro di eccellenza.

Il Consorzio Homelab– Temi e Valori
Il modello entro il quale Homelab opera è quello dell’open innovation, che vede nel knowledge sharing e nella sinergia di strategie due dei suoi punti cardine. La forza di questo hub creativo votato all’innovazione risiede proprio nella possibilità di mettere a sistema conoscenza, brevetti e specificità dei singoli partner con effetto moltiplicatore sui risultati della ricerca al fine di creare un protocollo smart in continua evoluzione.

Il Consorzio nasce, infatti, per essere anche un “abilitatore tecnologico”, aperto – sua esclusiva peculiarità – e proattivo verso altri stakeholder sia in termini di aziende che operano con prodotti e servizi all’interno dell’abitazione, sia di enti di ricerca, fonti tecnologiche internazionali e pubblica amministrazione nel suo insieme.

Temi condivisi della ricerca: il monitoraggio e il controllo remoto di apparecchi; la gestione di sistemi integrati di automazione e sensoristica improntati alla sostenibilità e alla migliore “qualità della vita” domestica; la micro generazione e il micro consumo di energia; le Smart Grid e Local Smart Grid in un’ottica evoluta di home automation che assicura l’adattamento e l’implementazione di tecnologie e sistemi provenienti anche da altre realtà.

www.homelabitaly.com/

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