È italiano il supercomputer più efficiente al mondo

Green500a

Dopo la conferma del sistema FERMI nelle posizioni più alte della classifica TOP500 dei supercomputer più potenti al mondo, un nuovo importante risultato premia l’impegno del Cineca (il Consorzio interuniversitario di supercalcolo) nell’ambito del Calcolo ad alte prestazioni: EURORA, il supercomputer di Eurotech recentemente installato al Cineca, è classificato al primo posto nella Green500, la classifica dei supercomputer più efficienti al mondo. Il primato è dato dalla combinazione di alta efficienza energeticabasata su progetto Eurotech, con l’efficienza ad elevate prestazioni degli acceleratori NVIDIA Kepler che fanno sì che la macchina raggiunga il livello record di 3210 MFlop/s per Watt. Il super computer si basa su sistema operativo Linux. 

EURORA è un prototipo cofinanziato dall’iniziativa europea PRACE 2IP nell’ambito dell’emonimo progetto “Eurora”, guidato dal Cineca in collaborazione con il sistema della ricerca italiana, l’INFN, il CNR, la SISSA – ISAS e l’OGS. L’obiettivo è di porre le basi per la realizzazione di supercomputer di classe “exascale”: più potenti ma soprattutto più efficienti. In questo modo sarà possibile rispondere in modo sostenibile alle crescenti esigenze degli scienziati nel campo delle scienze computazionali, tra cui scienze della materia, astrofisica, scienze della vita, e scienze della terra.

Simulazioni computerizzate sempre più avanzate permettono agli scienziati di scoprire nuovi fenomeni e avviare nuove ricerche, ma sono sempre più onerose in termini di prestazioni. La scalabilità dell’efficienza energetica è uno dei problemi fondamentali che ci troviamo ad affrontare nell’ambito del calcolo ad alte prestazioni, per questo siamo particolarmente orgogliosi del risultato ottenuto con questo progetto e della collaborazione con Eurotech e l’INFN”, ha dichiarato Sanzio Bassini, direttore del Dipartimento di HPC a Cineca.

Eurora , ospitato al CINECA, è basato su una architettura innovativa che è il frutto più recente di una serie di sviluppi nel supercomputing di cui l’INFN è stato pioniere fin dagli anni ’80 col progetto Ape. La macchina è stata finanziata al 50 per cento dal CINECA e per il resto dalla Comunità europea. Eurora è a disposizione della comunità scientifica italiana per ricerche che vanno dai fisica fondamentale, alla materia condensata, all’astrofisica, alle scienze della vita, alle scienze della terra.

Da segnalare, infine, che al secondo posto della classifica Green500 troviamo un altro computer italiano, l’Aurora Tigon di Selex ES con 3180 MFlop/s per Watt, anche questo equipaggiato con acceleratori GPU NVIDIA Tesla K20.

www.cineca.it

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